Shivoham
Partendo dalla visione del grande filosofo Shankara, lo spettacolo intreccia i linguaggi di teatro danza indiano, canto e video, indagando la relazione tra l’essere umano e l’esistente.
Shivoham è una riflessione danzata sul tema del non dualismo e più in generale sul significato di "Sat", traducibile come Verità ma anche come Esistenza e Realtà.
Uno spettacolo poeticamente politico che invita a riconoscere l’indissolubile intreccio tra il nostro livello di coscienza e le manifestazioni del reale.
Un omaggio alla danza come via di conoscenza e trasformazione radicale.
"(…)Io sono oltre il mutamento, privo di qualità e di forma,
Io contengo tutte le forme, e sono inafferrabile dagli organi di senso,
Io sono sempre equanime, oltre liberazione e schiavitù,
Io sono Shiva, pura coscienza e beatitudine."
Lo spettacolo riadattato per spazi con convenzionali prevede una versione più informale e una maggiore interattività tra artista e pubblico.
Ideazione, regia e danza: Antonella Usai
Aiuto regia: Monica Gallarate
Coreografie: Sangeeta Isvaran Revanta, Mallika Sarabhai, Antonella Usai
Supervisione coreografica: Alarmel Valli
Musiche tradizionali
Riprese Video: Zenith Banker
Montaggio video: Filippo Vallegra
Disegno luci: Davide Rigodanza,
Coproduzione: asd NAD, Darpana Academy of Performing Arts, Il Mutamento